Pubblicati, all’interno della sezione del sito della Fondazione Ifel “Siope+ – L’avvio per i Comuni. Istruzioni per l’uso”, i risultati del monitoraggio sullo stato di adozione di Siope+ nei Comuni.
L’attenzione è rivolta ai Comuni fino a 10.000 abitanti, attualmente impegnati nell’avvio di questa innovazione.Con cadenza settimanale si darà conto del numero di Comuni “attivi”, ossia impegnati nella fase di collaudo delle procedure, nonché del numero di quelli “pronti”. Questi ultimi, superata la fase di test, sono in grado di ordinare i propri incassi e pagamenti attraverso Siope+.
Si invitano i Comuni che stiano riscontrando problemi nell’attuazione delle previsioni legate a Siope+ a segnalarli all’indirizzo di posta elettronica siopeplus@fondazioneifel.it.
Le amministrazioni pubbliche dovranno colloquiare con il proprio tesoriere esclusivamente in modalità telematica:
L’avvio a regime è subordinato al superamento di alcune attività di collaudo (cfr. Piano di Collaudo) che possono essere svolte a partire da tre mesi prima dell’avvio a regime previsto per ciascun comparto di enti. I Comuni fino a 10.000 abitanti, invece, dispongono dell’ambiente di collaudo a partire dal 1° giugno 2018.
Agli enti che non sono in grado di aggiornare i propri sistemi informatici la Ragioneria Generale dello Stato rende disponibile un servizio gratuito per la predisposizione e trasmissione degli ordinativi informatici di incasso e pagamento (OPI) al nodo SIOPE+ realizzato dalla Banca d’Italia.
Fonte: IFEL - Fondazione ANCI